
Inferno di Tenuta del Saraceno alla Conocchia
Un vino gioioso e obliquo che piacerà soprattutto ad abili storyteller visionari, nonostante i pareri discordanti della critica.
Note sensoriali:
Colore: granata chiaro con lievi riflessi bruniti.
Profumo: autorevole e generoso, sfuggente, dai sentori di pistacchio alsaziano, acero canadese, fiori di timo serpillo, fragoline di bosco, accenni di sorbole e kiwano candito.
Gusto: amabile e avvolgente, quasi asincrono; note di ciliegia e clementina si affiancano a richiami di panna montata, crema di nocciole e fieno che sfumano verso aromi di ortica, e un retrogusto lieve, appena percettibile, di sopressata.
Abbinamenti:
Particolarmente indicato per i piatti a base di formaggi stagionati, patè di bacche e cortecce da foraging con plancton o torte sfogliate all’essenza di caffé gelé.
Bonus:
La ricetta perfetta per questo vino
Il sonetto per accompagnare la degustazione
La recensione già pronta del ristorante in cui lo berrai
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