Una bella storia di web

Ci sono quelli che sotto sotto han paura del web.

Li riconosci subito perché trasudano una curiosa soddisfazione nell’enumerare i gruppi di Facebook che inneggiano all’asfaltatura dei Fori imperiali, all’estinzione dell’ornitorincus claudus rarissimus o all’esecuzione dell’inno nazionale a suon di rutti.

Di solito sono le vittime predilette dei troll, e da quando bazzicano il web si sono bevuti puntualmente tutti gli hoax più clamorosi, dai gatti bonsai al Tourist Guy, magari anche con qualche anno di ritardo.

Poi ci sono quelli che nel web ci credono.

Quelli che sanno che non è una creatura molesta e infingarda accucciata nell’oscurità, pronta a saltarti alla giugulare.

Sanno che il web siamo noi.

O meglio, quello che ne facciamo.

Ogniqualvolta lo usiamo in maniera costruttiva, facciamo anche qualcosa per noi stessi.

Ci ricordiamo che non siamo qui a smacchiare le barbabietole o a lucidare la scorzonera, ma che ciascuno di noi può fare la differenza.

Questo sì, è un web bellissimo.

Che ti sorprende per potenza e generosità.

Che ti ricorda quanto davvero si possa fare restando uniti.

E che c’è sempre una speranza, anche nei momenti più bui.

Come la storia di Officina di Cucina, il ristorante di Chiara e Claudia a Genova, travolto dall’alluvione di inizio novembre.

È partita una straordinaria rete di solidarietà tra le foodblogger, una bellissima rete che sta aiutando a cambiare le cose. Ed è davvero una gran bella storia, di quelle che fanno bene al cuore.

E partecipate anche voi!

Ecco l’IBAN della sottoscrizione per Officina di Cucina:

IBAN: IT86T0617501410000001648580
Swift Code: CRGE IT GG 110 (per i versamenti dall’estero)

Intestato a: OFFICINA DI CUCINA S.N.C. FONDI ALLUVIONE 2011
NEGOZIO BANCA CARIGE SPA – AG. 10 -GENOVA

Contribuite, se potete, oppure fate girare la voce.

Fatevi il web più bello che potete, perché ve lo meritate.

Credits: logo disegnato da Roberta di CobrizoPerla

Una storia bella e buona

Da oggi su questo blog compare un piccolo banner sulla colonna a destra.Presentazione standard1

Non è un banner qualsiasi.

Dietro c’ è una storia di speranza, di democrazia e di libertà.

Lasciate che ve la racconti.

Sorelle Nurzia è una storica azienda abruzzese che produce dolci e torroni di qualità, messa in ginocchio dal terremoto del 6 aprile 2009 assieme alla rete di distributori nel territorio.

E qui arriva la magia della Rete.

Una food blogger sensibile e intelligente, Artemisia, fa partire il passaparola nel giro dei food blogger italiani: Sorelle Nurzia è in difficoltà: cosa possiamo fare?

Parte un blog, 99 colombe per far conoscere l’iniziativa, una fan page su facebook e una straordinaria mobilitazione spontanea della rete per far conoscere questa storia e i prodotti delle Sorelle Nurzia.

E l’invito per il 6 aprile 2010, a tutti i foodblogger della rete, a postare una ricetta creata con i prodotti delle Sorelle Nurzia.

I risultati peraltro stanno già arrivando: gli ordini sono aumentati, hanno richiamato dei lavoratori stagionali e stanno pensando di assumere qualcuno a tempo pieno per le spedizioni.

Io trovo che questa storia sia davvero bella e buona.

Perché è una storia di speranza, che ci ricorda che le cose si possono cambiare anche nei frangenti più tragici.

Perché è una storia di democrazia, che ci ricorda che abbiamo tutti ancora e sempre il potere di agire, che noi, ciascuno di noi, può fare la differenza nel mondo.

Perché è una storia di libertà, che ci ricorda il potere che abbiamo tutti nelle mani di cambiare le cose con le nostre scelte, anche quelle piccole piccole come decidere quale colomba acquistare per Pasqua.

Se puoi, fai girare la notizia, via facebook, sul tuo blog, via stampa o a chiunque pensi che possa fare qualcosa: che va dal dare visibilità a trovare contatti per la distribuzione dei prodotti delle Sorelle Nurzia.

Nessun gesto di buona volontà è mai troppo piccolo.